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Alimentazione, Nutrienti

I legumi sono una fonte proteica altamente sostenibile, ma poco usata perché dal basso valore biologico.


mercoledì 23 agosto 2023


I legumi sono una fonte proteica altamente sostenibile, ma poco usata perché dal basso valore biologico

Se la tua professione è quella di formulare piani nutrizionali per cani e gatti e presti attenzione al tema della sostenibilità ambientale, è possibile che ti sia capitato di domandarti se esiste una dieta casalinga più sostenibile per il nostro pianeta rispetto ad un'altra. Ne abbiamo già parlato nei precedenti articoli confrontando la sostenibilità delle carni, dei pesci e delle uova; in questo abbiamo confrontato legumi utilizzati nelle diete casalinghe come fonte proteica

Come per i precedenti articoli (Quante diete casalinghe sostenibili per il nostro Pianeta vengono formulate? - Utilizzare il pesce come fonte proteica è più sostenibile per il nostro pianeta? - Esiste una fonte proteica ad elevato valore biologico e più sostenibile della carne e del pesce, ma poco usata), anche per questo, per effettuare il confronto sulla sostenibilità nella produzione dei diversi prodotti ittici abbiamo preso come riferimento i dati riportati nei siti https://ourworldindata.org/environmental-impacts-of-food, un interessante sito internet nel quale vengono raccolti una grande quantità di studi che riportano dati su numerosi aspetti che riguardano globalmente il nostro pianeta e la nostra società e, ovviamente, anche sulle emissioni dei gas serra nella produzione di svariati tipi di alimenti e https://apps.carboncloud.com/climatehub, sito altrettanto interessante che esplora le impronte climatiche del cibo prodotto in tutto il Mondo.

Per capire se utilizzare come fonte proteica i legumi permetta di formulare una dieta casalinga per un cane o gatto più sostenibile di altre basate su fonti proteiche di origine animale, nello scrivere questo articolo ci siamo concentrati esclusivamente sulla valutazione dei legumi utilizzati all'interno delle diete casalinghe elaborate con MyVetDiet durante tutto il 2022. Come in precedenza, l'analisi è stata fatta in forma anonima su tutte le diete elaborate nel periodo preso in esame e abbiamo verificato la presenza o meno di un legume all'interno di ogni singola dieta. Ci siamo limitati a valutare solo la presenza dei legumi nelle diete prese in esame, per permettere un paragone diretto con i dati riportati negli articoli pubblicati nelle settimane precedenti, nei quali è stata fatta una valutazione su tutte le diete con la presenza di almeno una carne (nel primo articolo), di almeno un pesce (nel secondo articolo) e di almeno un uovo (nel terzo articolo). Poiché tra i vari alimenti prodotti nel Pianeta, la produzione di carne solitamente risulta essere quella meno sostenibile sotto il punto di vista del rilascio dei gas serra nell'ambiente, ci siamo chiesti se la produzione dei legumi possa essere altrettanto poco sostenibile per il nostro Pianeta.

Dopo aver conteggiato le diete, raggruppandole per tipo di legume, abbiamo prelevato dai due siti internet, ourworldindata.org e apps.carboncloud.com, il valore medio stimato sull'emissione di CO2 nella produzione dei legumi che compongono le diete casalinghe per cani e gatti. Purtroppo, non siamo riusciti a reperire i valori stimati di CO2 per la produzione di 100g di ogni tipo di legume contenuto all'interno di MyVetDiet e disponibile per la composizione delle diete casalinghe.

Abbiamo compilato una tabella che mostra in percentuale quante diete contengono un certo tipo di legume e quale sia il valore stimato di CO2 emesso nell'ambiente per la produzione della stessa fonte proteica vegetale. Per i legumi privi di dati sull'emissione dei gas serra abbiamo indicato "n.i.". Per effettuare un paragone immediato con quanto riportato nelle tabelle dei precedenti articoli, come primo valore abbiamo riportato i dati relativi alla produzione della carne di pollame che, tra le carni d'allevamento, sembra essere quella più sostenibile.

TIPO DI UOVA
PERCENTUALE DIETE PER CANI E GATTI CONTENENTI IL TIPO DI LEGUME IN OLTRE 22000 PIANI NUTRIZIONALI PRESI IN ESAME
CHILOGRAMMI DI CO2 EQUIVALENTI EMESSI NELL'AMBIENTE PER LA PRODUZIONE DI 100G DI PRODOTTO

Pollo
14,10%
0,987 Kg

Ceci
0,08%
0,110 kg

Fagioli o Fagiolini
5,10%
0,100 kg

Fave
0,00%
0,100 kg

Lenticchie
3,34%
0,100 kg

Piselli
10,56%
0,098 kg

Roveja
0,00%
n.i.

Soia
0,07%
0,100 kg



I legumi sono la principale fonte proteica di origine vegetale. Rispetto alle fonti di origine animale, presentano una minor digeribilità e un minor valore biologico. Tuttavia, in animale affetti da particolari patologie possono essere un'ottima scelta, poiché apportano contemporaneamente anche un buon livello di fibra e di amido. Fatta questa premessa, paragonando i dati di questa tabella con i dati della tabella contenuta nel precedente articolo sulla sostenibilità della carne, o anche solo paragonandoli con il dato del pollo riportato in alto, non dovrebbe stupire il dato sullo scarso utilizzo dei legumi come fonte proteica nelle diete casalinghe per cani e gatti.

Tuttavia, effettuando un secondo paragone con il pollo riportato ad inizio tabella e di cui è già stato detto essere una delle carni più sostenibili per il nostro Pianeta, si può notare quanto la produzione dei legumi risulta nettamente più sostenibile che la produzione della carne di pollame. Il confronto è davvero impietoso, dieci a uno, in favore dei legumi. Per produrre 100g di carne di pollo vengono rilasciate nell'ambiente le stesse quantità di CO2 necessarie per produrre 1kg di legumi.

Come già indicato nei precedenti articoli, se chi di mestiere compone diete casalinghe per cani e gatti, è particolarmente sensibile al benessere del nostro Pianeta, e vorrebbe ampliare questa sensibilità al suo lavoro, ci auguriamo che questa tabella possa essergli di aiuto nella composizione delle diete casalinghe più adatte per i suoi pazienti e, contemporaneamente, più sostenibili per il nostro Pianeta.

Il lavoro di analisi sull'impiego delle diverse fonti proteiche nelle diete casalinghe per cani e gatti e sulla loro sostenibilità si conclude con la pubblicazione di questo articolo.

Tuttavia, come già indicato le settimane precedenti, se poni particolare attenzione al tema della sostenibilità e vorresti che in tempo reale MyVetDiet ti dicesse quanto è sostenibile la dieta che stai formulando, scrivicelo nei commenti.


Commenti all'articolo

Ilaria - 14 dicembre 2023 alle 15:12

si, è interessante valutare in tempo reale la sostenibilità della dieta.

Staff MyVetDiet - 14 dicembre 2023 alle 20:00

Vogliamo ringraziarla per il suo commento, Dottoressa Ilaria: siamo convinti che per garantire il benessere del nostro pianeta si possa fare la differenza in ogni settore lavorativo, compreso quello della nutrizione veterinaria.
L'interesse da parte dei nostri utenti per noi è un grande sprono a lavorare anche in questa direzione.

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